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16 gennaio 2011

Neptunidraco entra nel mito

Il Neptunidraco di Wikipedia English
Le tue azioni acquistano valore nel momento in cui diventano ispirazione per altri: è il primo passo per l'immortalità.
Oggi ho scoperto che esiste una pagina di Wikipedia English dedicata a Neptunidraco. In quella pagina, è presente una ricostruzione paleoartistica di Neptunidraco. A quanto so, si tratta della prima versione di Neptunidraco che non deriva direttamente dall'attività del team paleo-artistico che ha prodotto la ricerca e le sue rappresentazioni mediatiche. Non so chi sia l'autore, né se effettivamente questa tavola è stata creata apposta su Neptunidraco. In ogni caso, è molto curiosa, e ha una sua originalità artistica. I colori paiono molto ispirati dalla ricostruzione pittorica e dal modello reale realizzati da Davide Bonadonna.
Che dire? Se davvero si tratta di un'opera su Neptunidraco, fa un bell'effetto vedere che qualcuno ha "creato" qualcosa "ispirato da noi".

6 commenti:

  1. Beh complimenti vivissimi, il piccolo comincia a camminare con le proprie gambe.
    C'è una firma, anche se la risoluzione è troppo bassa per capirci qualcosa.

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  2. Bene, meritato tributo a tutti gli sforzi e sacrifici fatti.
    Complimenti a te e a Federico.

    Davide B.

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  3. Davide, se l'ispirazione (come appare dalla colorazione) è quella che penso, il merito è anche e sopratutto tuo.

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  4. http://mesozoical.deviantart.com/#/d36b4di
    Ecco qui l'autore!

    Tommaso DF

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  5. Ne "Sulle orme dei dinosauri" Erizzo Editore p. 202, ho trovato questo paragrafo

    Coccodrilli - .... Particolarmente interessante, anche se di provenienza sconosciuta e di età incerta, lo scheletro
    di "coccodrillo" marino trovato in un blocco di marmo di un ponte romano a Portomaggiore (Ferrara). Il blocco
    poteva provenire dalle cave veronesi del "Rosso ammonitico", del Giurassico medio o superiore. Sembra che lo
    scheletro si possa attribuire ai Metriorhynchidae, ... Purtroppo per la scienza il blocco di marmo è stato segato
    per uso commerciale in varie lastre, alcune delle quali si sono perdute; d'altra parte, senza questa operazione
    non sarebbe avvenuta la causale e interessante scoperta: un altro metriorinchide proviene dal Cretaceo Inferiore
    di S. Valentino a Reggio Emilia".

    Il testo è scritto in italiano. L'autore è Giuseppe Leonardi.

    Può essere utile?

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  6. Giuseppe Leonardi è il grande paleoicnologo, nonché figlio del Leonardi che per primo descrisse le lastre di Neptunidraco nel 1955.
    La storia del ponte era nota, anche se non è ben chiaro se sia vera.
    L'esemplare di metriorinchide da Reggio Emilia non mi è noto, ma temo che sia un errore di Leonardi, probabilmente lo confonde con un mosasauride.

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